C’era una volta…

Negli anni 80 i computers disponevano di pochi kb di ram (se non byte… atari 2600) ed una CPU (processore) che potevano erogare pochi mhz di potenza, ben differenti dagli odierni i7… ed era assolutamente d’obbligo programmare nel modo più veloce ed ottimizzato possibile. Molti di noi iniziarono con il Basic per poi evolversi buttandosi nel “cyberspazio” dell’assembly. Il periodo era quello della sperimentazione ed il computer veniva visto come il “cervello elettronico” a cui tutto era permesso (e possibile).

In pochissimi byte si potevano creare giochi con colori, animazioni e suoni ed effetti, per l’epoca, strabilianti. Spesso i ragazzi creavano piccole “demo” per testare la potenza delle varie macchine (Commodore64, Msx, Amstrad, ZXSpectrum etc) mettendo a confronto i vari limiti cimentandosi in vere e proprie coreografie digitali.

In un’altra occasione mi piacerebbe riprendere ed approfondire questo argomento.

Image

Print Friendly

FORSE TI POTREBBERO INTERESSARE:

The following two tabs change content below.

MCP

Originariamente creato dal fondatore di ENCOM, Walter Gibbs, l'MCP era solo un programma di scacchi e venne lasciato incorporato nei sistemi informatici aziendali. Anni dopo , Dillinger modificò questo programma, trasformandolo nell'amministratore della rete aziendale. Tuttavia, l'MCP sviluppò la capacità di apprendere e di crescere oltre i confini della sua programmazione originale e fu a quel punto che arrivò Emiliano Buttarelli che, con il suo seducente accento romanesco, lo convinse di essere suo padre. Da quel giorno l'MCP vive soggiogato dal Buttarelli e viene utilizzato come super-ultra-utente amministratore ( con la poltrona in pelle umana) per entrare dentro al blog di RGM e fare il culo a tutti.
Puoi lasciare un commento, o faretrackback dal tuo sito.

Lascia un commento