kFusion: i sistemi Sega dei tempi d’oro all-in-one!

fusion

SE-GAAAA! è così che diceva la voce digitalizzata dopo aver acceso il nostro Megadrive all’avvio del primo, mitico, indimenticabile, ineguagliabile Sonic The Hedgehog..in realtà ho sempre avuto il dubbio che dicesse “Me-gaaa”, perchè in realtà ho sempre pronunciato “SIGA”, al posto dell’ambiguo “SEGA”…ma a quanto pare è solo una convenzione italiana, proprio per il doppio senso nella pronuncia del nome della leggendaria casa del porcospino blu più famoso del mondo.
Quello che voglio presentarvi oggi è un Emulatore dedicato proprio ai prodotti Sega di quegli anni: il kFusion (anche chiamato semplicemente Fusion o Kega).
Seguirà poi una brevissima presentazione di ogni sistema emulato.

 

kFusion (abbreviazione di Kega Fusion) è un’evoluzione del kGen, capace di emulare i più famosi sistemi Sega degli anni 90, come Master System, Game Gear, Megadrive e i meno fortunati MegaCD e 32X, ma anche i più vetusti  Sega SG-1000 e SC-3000.

L’emulatore è molto semplice da usare, intuitivo e davvero per tutti.
La compatibilità è ottima. Serve un HW davvero esiguo (per gli standard attuali) per far girare qualsiasi gioco supportato dall’emulatore.
L’unico problema l’ho avuto con Virtua Racing per Megadrive. La cartuccia infatti ai tempi montava un chip aggiuntivo(SVP, Sega Virtual Processor) proprio per la gestione vettoriale. Il kFusion non lo emulava, ma la nuova versione si!
E comunque, la versione 32X è ottima e perfettamente funzionante!

Gli unici file di cui avremo bisogno per godere di quest’emulatore, sono le rom ed eventuali file BIOS per MegaCD e 32X. Nell’ultima versione il bios per 32X non è più necessario, pur lasciando la possibilità di “montarne” uno esterno (opzione valida per tutti i sistemi supportati).

Per quanto riguarda il MegaCD, è anche possibile far girare i CD originali, settando tra le opzioni il drive sorgente di lettura.

Per il resto, il kFusion è pieno di opzioni valide per tutti i sistemi.
Tra queste troviamo l’effetto Scanlines, il vsync, una serie di filtri video più o meno conosciuti, un utilissimo “TV mode”, capace di rendere su moderni monitor l’immagine quanto più simile a un sistema con uscita RF. I filtri video non sono inclusi, basterà cercarli su google, e incollarli nella cartella dell’emulatore.


Ovviamente sono presenti anche i controlli sulla risoluzione, estremamente personalizzabile, anche nelle proporzioni in fullscreen.

Nell’ultima versione ho visto anche un’opzione “netplay”, non ancora sperimentata.
Duelli online a Mortal Kombat o campagne in coop a Golden Axe o a Streets of Rage 2…ottimo direi…vi informerò meglio dopo un test pratico…

Molto carina la schermata di standBy dell’emulatore, che mostra uno schermo tv  CRT in “no signal”, con i classici puntini neri e bianchi che indicano l’assenza di segnale.

Click qui in basso per scaricare Kega:
LINK DOWNLOAD EMULATORE KEGA

Per chi non ha vissuto quei meravigliosi anni, o per chi ha qualche problemino di memoria, elenco in modo brevissimo e conciso le principali caratteristiche dei sistemi emulati da kFusion.

SG-1000 – SG-1000II – SC-3000

L’SG-1000 fu il precursore del Master System. Il sistema uscì nel 1983 e non fu mai commercializzato in Europa (ufficialmente), ma solo in Giappone e Oceania.
Era un sistema basato su CPU NEC 780C, in grado di far girare giochi del calibro di Space Invaders, Galaga, Pitfall 2.
Nel 1984 uscì una sorta di restyling della console, chiamata SG-1000II con una scocca migliore e una porta per un eventuale tastiera.
Successivamente venne prodotta una versione all in one della console, con tastiera integrata, chiamata SC-3000 (basata comunque sulla stessa tecnologia del primo modello).
Per quest’ultimo sistema uscì anche una sorta di espansione, chiamata SF-7000, tesa a  “imitare” un personal computer, ma con scarsi risultati.
Tecnologia simile quindi, incremento sostanziale di RAM e tanti accessori messi in vendita, come l’immancabile mangianastri e  una penna ottica.

Master System

La console uscì in Giappone nel 1985 col nome si Sega Mark III, arrivata qui in europa nel 1987 chiamandosi Master System. Sistema a 8Bit, diretto concorrente del Nes, del quale imita anche la pistola zapper, supportata però malissimo a causa di pochissimi giochi usciti e anche di qualità scadente.
La console tecnologicamente era superiore al concorrente Nintendo, anche se arrancava non poco a emulare i famosi coinOp dei tempi, come Double Dragon o Golden Axe.
In compenso il suo parco titoli godeva di giochi unici e divertentissimi come Alex Kidd in miracle world, incluso in rom nel restyling successivo della console Sega, o WonderBoy o una divertentissima versione di Sonic, sicuramente meno ricca della versione Megadrive ma anche diversa (e non inferiore) nella struttura.

Game Gear

Prima console portatile di casa SEGA, uscita nel 90 proprio per contrastare il GameBoy Nintendo. Ottime prestazioni Hardware, era un Master System portatile.
Purtroppo non fu un successo commerciale, anche se ebbe comunque una discreta diffusione. La console Nintendo aveva già tantissimi titoli, e il prezzo del game gear era alto rispetto al concorrente (300 mila lire contro i nemmeno 200 del GameBoy).
Le batterie necessarie erano 6, e garantivano solo 5-6 ore di gioco…pochissimo, considerando che un GameBoy con 4 ne garantiva 35.
Il costo delle batterie non era da sottovalutare all’epoca, se non si aveva un alimentatore.
Le batterie ricaricabili, oggi vendute in pacchi da 4 con caricabatterie incluso a 9.90 in tutti gli ipermercati, all’epoca avevano una durata  e una vita ben più brevi e un prezzo proibitivo. Venne messa in commercio una simpatica periferica, anche se costosa.
Un tv Tuner permetteva di vedere la tv sulla console.

Megadrive

Commercializzata nel 1989, in america prese il nome di Genesis.
Sistema con cpu a 16Bit, superiore non di poco a Nes e Master System. La console fu molto apprezzata, superando INIZIALMENTE  addirittura le vendite eccezionali del Nes.
La sua fortuna fu, oltre al parco titoli spettacolare, un ritardo nell’uscita dell’agguerrito concorrente Nintendo, appunto il Super Nintendo, che vide la luce solo nel 1990 in giappone ma nel 1992 in europa (3 anni dopo!)
Come dicevo, il Megadrive vantava titoli spettacolari, che tennero incollati allo schermo milioni di bambini e ragazzi, come la serie di Sonic, quella di Streets of Rage, e remake di famosi coinOp come Double Dragon, Outrun, Altered Beast, Mortal Kombat, Street Fighter 2.

MegaCD

Si tratta di un’espansione per il SEGA Megadrive. La tecnologia è la stessa, ma è stato aggiunto il supporto CD-ROM, che offre una memoria ben più ampia delle classiche cartucce, e permette di visualizzare spettacolari (per l’epoca) sequenze di Full Motion Video…ovviamente sempre coi  colori limitati del Megadrive.
L’espansione, diventata poi console con il WonderMega (MD e MegaCD tutto in uno), nacque per contrastare il forzuto SuperNes, console che limitò molto le vendite del Megadrive grazie a un parco titoli stupendo (Mario un esempio) e una tecnologia superiore alla console Sega, con una grafica più colorata ed effetti impensabili per il Megadrive (ricordate il Mode7, usato per f-zero?).
Partita con le migliori premesse, anche per un’aggressiva campagna pubblicitaria, si rivelò un vero fallimento, a causa di titoli anonimi, ricchi di filmati ma poco giocabili, tranne pochissime eccezioni che comunque non giustificavano la spesa di 400 mila lire circa per l’acquisto dell’addOn.

32X

Un’ulteriore espansione del Megadrive/MegaCD, vincente sulla carta, ma in realtà un nuovo fallimento Sega. Stavolta si trattava di un vero e proprio upgrade hardware sulla potenza di calcolo del Megadrive.
Uscì quando stavano venendo alla luce le nuove console a 32bit (nel 1995 in europa).
Purtroppo, non essendo una nuova console, creò un’estrema confusione.
C’erano giochi da giocare solo col 32X (ma bisognava comunque avere un megadrive), altri che richiedevano il MegaCD (che già andava malissimo a vendite).
Le SW house offrirono un supporto ridicolo alle ultime macchine sega.
Poche perle da segnalare, come Virtua Racing 32x, Virtua Fighter 32x. night trap (a 32000 colori, rispetto ai 64 della versione MegaCD). E’ anche vero che uscirono ottimi remake, come After Burner 32x, Ecco the Dolphin 32x, Fifa 96 32x, NBA Jam TE 32x….bellissimi titoli, ma , anche se migliori, sapevano tanto di “già visto”.
Non erano killer app. Particolare elogio va alla versione di Mortal Kombat II, una delle migliori tecnicamente all’epoca.
Ovviamente, a peggiorare tutto c’erano i prezzi…per giocare per esempio alla versione di Night Trap erano necessari 250 mila lire circa per un megadrive, 400 mila lire circa per un MegaCD e 300 mila lire circa per un 32x…cifre da far girar la testa…soprattutto considerando che poco tempo dopo avremmo potuto prendere un Saturn o una PSX a molto meno.

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shuriken80
Classe 1980, ha vissuto la sua infanzia tra Commodore, Atari e Amiga. A cavallo tra fine decennio e inizio anni '90, un'oscura forza, ancora oggi ignota, l'ha costretto a recarsi quotidianamente in sale buie e psichedeliche, vivendo avventure di ogni genere attraverso dei MASTODONTICI apparecchi elettronici. La dipendenza cronica è poi misteriosamente sparita con l'arrivo nelle sale di fredde e sterili macchinette mangiasoldi e rovinafamiglie. Da allora si dedica a ogni forma di videogame: console, pc, emulazione... Preso da nostalgia, nei primi anni del 2000, torna a rispolverare il suo c64.. Inizia un cammino di riscoperta del passato, anche con macchine che non hanno fatto parte della sua crescita. Morbosamente legato alle tv CRT, oggi è seriamente impegnato nel salvataggio di principesse e nell'editing dei file .tap per il suo amato c64, ancora sulla sua scrivania dal 1986.
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2 Risposte to “kFusion: i sistemi Sega dei tempi d’oro all-in-one!”

  1. MetalRedStar scrive:

    veramente un articolo degno del nostro EmuKing…. ottimo e che solleticherà la curiosita di qualcuno verso macchine più esotiche come il primi modelli di SEGA.
    Ottimo come sempre Paolo!!!

  2. shuriken80 shuriken80 scrive:

    Grazie!…restando in argomento, qualcuno si ricorda che giochi , oltre a Night Trap, richiedevano la “combo” Megadrive+MegaCD+32X ?

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