
FORGOTTEN WORLDS / LOST WORLDS © 1988 Capcom.
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Oggi è come ieri, sembra un secolo, e forse lo è…
Si respira male oggi all’ombra dei miei Soli,
quel “sacro” posto dove ogni volta, dopo le battaglie
effettuavo un pò di manutenzione,
non lo trovo più confortevole, da molto tempo…
Queste vecchie memorie sono difettose,
forse e tempo di farle revisionare?
No, non servirebbe,
di me tra un pò rimarrà poco più di niente…
Nella carne cauterizzata riempita di ferro e chip
vado cercando quel briciolo di umanità
che un tempo tanto disprezzavo..
Povero vecchio stolto cyborg,
dopo 300 anni comprendi quanto fosse importante mantenerla,
e adesso vorresti piangere, ma non puoi…
Maledetti innesti che limitano quello che un tempo era di semplice accesso…
Perchè desideravo un corpo immortale?
Perchè desideravo diventare tutto questo?
Eppure anche il desiderio era sentimento,
quello che adesso provo è solo la reminiscenza di una memoria malfunzionante,
che però provoca dolore,
un dolore non fisico…
Mi guardo intorno e trovo solo deserto,
possibile che non ci sia più nessuno?
100 anni di guerra sono finiti così?
Con polvere, caldo inaccettabile
e cumuli di carne decomposta
nel ferro inanimato…
Se potessi ricordare a quale scopo poi…
Perchè conquistare quell’avamposto?
Quale era lo scopo iniziale? Perchè alla fine
le due fazioni non hanno più mandato rinforzi?
Perchè sono rimasto solo?
Dannate memorie…
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Ovviamente queste parole centrano poco, ma non posso negare che il gioco di Capcom fu fonte di grande ispirazione mentre scrivevo questi versi e quindi ho condiviso una parte di essi con voi, per dirvi che tutto quello che mi capita di fare nella vita, anche cose che con i videogiochi sembrano poco collegati, in realtà ne sono ampiamente ispirate.
Forgotten Worlds è la conferma di quello che Capcom stava costruendo in quel periodo, semplicemente cercare di diventare una delle migliori software house sul mercato. Obiettivo sicuramente raggiunto. Il gioco proponeva un nuovo hardware per le schede arcade (il sistema CPS), grafica stratosferica, sonoro stereo, boss così immensi da non poter nemmeno entrare sullo schermo e una difficoltà allucinante, tipico marchio di fabbrica di tutti i giochi Capcom.
Questa volta poi i comandi di gioco sono stati sviluppati ad hoc, fornendo una combinazione joystick-spinner davvero micidiale…tutto bello e complicato non c’è che dire…un gioco storico che merita di essere ricordato e quale migliore occasione per farlo sul DVG?
Tutti i dettagli del gioco sono stati appuntati in questa scheda e potrete visionarli al link seguente. Spero di aver fatto un buon lavoro. Non vi dimenticate di commentare, criticare, correggere e aggiungere…fatemi sapere che ne pensate, cerco di migliorare e offrire un servizio sempre più efficiente. Grazie a tutti voi che supportate sempre e con passione il “DVG – Il Dizionario Dei Videogiochi” e allo staff di “The Retrogames Machine“…
P.S. - Chi per caso volesse leggere i versi interi del componimento a inizio post, mi contatti pure… ^_^
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- FORGOTTEN WORLDS: http://www.dizionariovideogiochi.it/doku.php?id=forgotten_worlds
- LOST WORLDS: http://www.dizionariovideogiochi.it/doku.php?id=lost_worlds
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