Dopo la prima parte della biografia, continuiamo a ripercorrere la storia della mitica ULTIMATE analizzando l’anno 1984.
Dopo i primi clamorosi successi che imposero la presenza di Ultimate nel panorama ludico è questo l’anno della definitiva consacrazione della società. L’anno in cui vennero rilasciati quei titoli che fecero si che il nome Ultimate – Play the Game rimanesse scolpito per sempre nella storia del gaming.
[1984]
Ultimate inizió l’anno con il lancio di Atic Atac, il suo secondo gioco per Spectrum 48k. In realtà il gioco arrivò nelle case degli utenti verso la fine del 1983 ma apparve nei listini di vendita ingelsi solo tra gennaio e febbraio del 1984. Inutile dire che si trattó del terzo numero uno della compagnia.
La concorrenza era disperata. Non riuscivano a scoprire il segreto di Ultimate soprattutto perché tutto ciò che facevano era come avvolto in una specie di impenetrabile alone di mistero. Inoltre i dirigenti della società non avevano praticamente rapporti con altri operatori del settore.
Racconta John Gibson, che fu programmatore in Imagine e Denton Designs:
“Imagine assoldò una società di investigatori privati per scoprire come lavorassero quelli di Ultimate. L’unico che riuscirono a sapere fu che sviluppavano su computer Sage IV, una macchina super avanzata a quel tempo dotata di una CPU MC68000, 2Mb di RAM e un hard disk da 18Mb e che costava la bellezza di 7.000 sterline del tempo! Dopo qualche giorno del rapporto degli investigatori, arrivando in ufficio scoprii che il mio Apple IIe era stato sostituito con un Sage IV! Oggi sappiamo che i tizi di Ultimate avevano lavorato precedentemente nel settore dei coin-op e che il loro segreto non era altro che l’esperienza che avevano maturato in quel campo.”
Mentre il resto del mondo impazziva per capirne i segreti, Ultimate lavorava alla sua prossima fatica. Nonostante l’altissima aspettativa del pubblico anche stavolta nulla trapelò finché ad aprile cominciarono ad apparire i primi annunci sulle riviste che proclamavano l’imminente uscita di Sabre Wulf che sarebbe stato venduto ad un prezzo di 9,95 sterline.
Il prezzo di vendita era qualcosa di mai visto prima d’allora; praticamente RADDOPPIAVA quello dei precedenti titoli della compagnia.
Il prezzo era in parte giustificato dalla confezione estremamente lussuosa ed elaborata del gioco.
Nonostante le riviste sottolinearono che Sabre Wulf fosse un po’ troppo simile ad Atic Atac il gioco ricevette ottime critiche e si convertì anch’esso in un classico.
Sabre Wulf sarà ricordato anche per essere la prima apparizione di Sabreman, esploratore spadaccino, di lì innanzi icona Ultimate e futuro protagonista di una serie di giochi che avrebbe annoverato Underwurlde e Knight Lore, il primo gioco ad utilizzare il rivoluzionario sistema Filmation.
Sabre Wulf, Underwurlde e Knight Lore cambiarono tutto.
Non si era visto nulla di simile fino ad allora, ne a livello tecnico né di game design.
Un intera generazione di nuovi programmatori rimase tanto affascinata da questi prodotti che vollero sfidare se stessi per riprodurne l’atmosfera e la qualità e, se possibile, fare ancora meglio.
Gente come Jon Ritman (Batman, Head over Heels entrambi di Ocean) o Steve Wetherill e Stoo Fotheringham (Robin of the wood, Nodes of Yesod pubblicati da Odin) hanno dichiarato che per l’oro l’influenza di questi tre capolavori Ultimate fu tutto e che se non li avessero giocati fino allo spasmo non avrebbero mai prodotti i loro giochi.
Dopo l’esperienza della conversione di JetPac per Commdore VIC20, alla Ultimate decisero di spremere al massimo la profonda conoscenza che avevano dello Z80 y subcontrattare le versioni per macchine basate su 6502.
Versioni di Atic Atac e Jet Pac vennero realizzate per BBC Micro e si ha recente notizia di un Cookie per BBC terminato ma mai rilasciato.
Su C64 videro la luce Sabre Wulf e Underwurlde (pubblicati da Firebird) e si dice che si sarebbe dovuto pubblicare anche JetPac ma il progetto saltò per gli esclusivi progetti per la macchina Commodore che in casa Ultimate presero forma in seguito all’arrivo dei fratelli Dave e Bob Thomas che impressionarono i vertici societari con la loro produzione casalinga The Staff of Karnath.
The Staff of Karnath ottenne un ottimo successo di pubblico e critica e fu il primo gioco della serie di Sir Arthur Pendragpn che si compone di altri tre titoli .
Con l’allargamento del pubblico grazie a una serie di conversioni dei titoli di maggior successo per Spectrum su macchine come il C64, l’Amstrad CPC e l’MSX il successo di Ultimate sembrava, in quell’anno, davvero inarrestabile…
(fine Parte 2 – continua…)
Giochi pubblicati nel 1984
Atic Atac (Spectrum 48K)
Sabre Wulf (Spectrum 48K – Commodore 64)
Underwurlde (Spectrum 48K – Commodore 64)
Kinght Lore (Spectrum 48K)
The Staff of Karnath (Commodore 64)
(Continua…)
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Bellissimo articolo, complimenti! Questi sono tutti giochi indimenticabili e indimenticati! Il livello di dettaglio dei prodotti Ultimate, all’epoca, sembrava davvero qualcosa di incredibile.
Bella recensione! Continua così!
Grazie
Max