…ma perché erano mai andati da qualche parte?
In effetti no… Questi piccoli (o meno piccoli a volte) giochi elettronici che spopolavano un po’ dappertutto nei primi anni 80 sono in effetti tutt’ora oggetti del desiderio per molti di noi e non hanno mai cessato di suscuitare un vivo interesse nell’ambito della comunità se non propriamente in quella retroinformatica, sicuramente in quella del collezionismo.
Oggi andiamo a conoscere due interessanti risorse per poter rivivere il fascino di queste piccole meraviglie.
Avanti… Chi non ricorda quelli che nel gergo comune dell’Italia anni 80 venivano chiamati “SCHIACCIAPENSIERI”?
L’uso del termine, storpiatura del nome del famosto strumento musicale tradizionale siciliano, deriva dal nome promozionale dato dalla Polistil per la distruibuzione sul territorio italiano della serie di giochi elettronici TIME & FUN , molto simili nella struttura (se non identici) ai più blasonati GAME & WATCH Nintendo.
Con il termine però, almeno al tempo, non si indicavano solo i giochi “tascabili” a cristalli liquidi, bensì tutta quella serie di giochi elettronici dalle tecnologie più varie (evoluzione diretta di quei giochi elettromeccanici della generazione precedente come ad esempio il “famoso” Tricky Traps di Tomy) che ricomprendevano anche prodotti piuttosto sofisticati e che poco o nulla avevano a che spartire con i prodotti Polistil.
Con la perdita di interesse da parte del grande pubblico, sicuramente meno informato sulle origini e la produzione di tali apparecchi, e con la crescita di una comunità di veri cultori e appassionati, l’uso di “schiacciapensieri”, comunque in uso evidentemente solo in Italia, per rifersi a questi giochi venne sostituito dal più appropriato “handheld” anche se anche questo a mio parere non è del tutto appropriato per riferirsi all’intero settore in quanto molti dei giochi prodotti propriamente portatili non sono (in questo caso mi risulta che si dovrebbe paralre più correttamente di “table top”).
Quello degli handheld è un vero e proprio “mondo” come ogni oggetto da collezione che si rispetti, e districarvicisi non è cosa per il comune mortale né per i deboli di cuore.
A fianco dei più comuni e diffusi giochini che magari anche vostra mamma ricorda, addentrandovi nei meandri di questo regno fantastico potreste scovare delle vere “gemme” così brillanti e iponotiche, ma altrettanto preziose, che potreste perdere la ragione e vendere un rene (o entrambi) per entrarne in possesso.
Per avvicinarvi alla scoperta delle meraviglie del mondo handheld esistono numerosissime risorse (tipo guide) in rete; una semplice ricerca in Google con i termini “game & watch” può essere un buon punto di partenza , anche cercare handheld seguito de uno più nomi dei produttori storici (Nintendo, Tomy, Gakken e moltissimi altri) porterà sicuramente risultati.
L’altra cosa interessante è notare che già da tempo esistono anche risorse in rete, create da appassionati , che permettono di giocare a molti di questi giochi che per l’occasione vengono riprodotti e simulati (in questo caso non si può parlare di emulazione) con dovizia di particolari.
La prima “fatica” che vogliamo segnalarvi è quella che più ci inorgoglisce in quanto italiani e soprattutto amici di quel “geniaccio” che è Luca Antignano.e della sua MADrigal Design.
Il buon Luca (già curatore di una pagina interamente dedicata alla console Creativision ma questa è un’altra storia che presto vi racconteremo) con tanta pazienza ha realizzato “artigianalmente” una serie di simulatori di handheld funzionanti in ambiente Windows.
Questi simulatori sono liberamente scaricabili dalla pagina di MADrigal Design, alla sezione ‘download’, in cui è presente un archivio compresso contenente tutti i simulatori realizzati da Luca (che sono davvero tanti) e che viene aggiornato periodicamente con nuove realizzazioni.
La cura per i dettagli di Luca rasenta il maniacale. Tutte le macchine sono riprodotte con dovizia di particolari e spesso i simulatori vengono migliorati nella loro realizzazione e l’archivio disponibile aggiornato per una nuova distribuzione.
Ciliegina sulla torta il tutorial che Luca mette a disposizione a tutti su come realizzare un simulatore di handheld in ambiente Delhpi su Windoes. Davvero una CHICCA da non perdere per gli utenti più smanettoni o semplici curiosi.
Dopo la doverosa segnalazione per una produzione tutta italiana, punto di riferimento nella comunità mondile degli handheld passiamo a segnalare una unlteriore risorsa che invece ci permette di giocare on-line alle riproduzioni di alcuni degli handhald più famosi.
Armati solo di un browser dotato di flash player collegatevi al sito Pica-Pic.com e potrete codere di una ricca collezione di simulatori da giocare ovunque voi siate.
Davvero una iniziativa curiosa ed interessante che vi consentirà senza troppo sforzo di rivivere in maniera soddisfacente l’esperienza handheld.
Speriamo di aver fatto cosa gradita a tanti appassionati di questi oggetti che formano parte indissolubile della storia video ludica e chissá magari abbiamo fatto scoprire qualcosa di interessante a quanti di voi amici ancora non sono stati “rapiti” dalla handheld mania.
Buon divertimento!
P.S. un saluto a Luca Antignano per la sua strepitosa produzione e l’impegno costante in tutte le sue attività nel campo del retrogaming e un grazie ad Andrea Pachetti (http://quattrobit.blogspot.com) per la segnalazione “indiretta” del sito Pica-Pic.com
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articolo stupendo,il lavoro di Antignano importante,e grazie anche per la segnalazione del pica-pic,grazie a tutti,questo blog rimane uno dei punti fermi di ogni navigazione giornaliera! Arianna