Targhan © 1990 Silmarils per Amstrad CPC.

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Targhan è un videogioco di tipo avventura / azione, prodotto e sviluppato dalla Silmarils nel 1990 per Amstrad CPC.

STORIA:

  • «Tu ti prosternerai davanti a Ganfald, il Dio dell’Eternità e del Rinnovo»

 

 

(COMANDAMENTO IV DEL LIBRO DELLA VITA)

Da qualche parte in una valle, una valle fertile a sufficienza per ospitare gli esseri umani, si trova un villaggio. Gli uomini che lo hanno costruito, gli diedero il dolce nome di Edengarhn, e per le generazioni passate, la felicità e la prosperità furono cose del tutto naturali. In questa valle, in questo villaggio, un giorno, un uomo prese una moglie. Questo uomo, capo tribù per il suo carisma e intelligenza, si chiamava Tharn. La sua donna, Fabella, era dotata di una bellezza pari a quella di una gazzella, unite alla curiosità di un gatto. Tharn diede alla luce un figlio, a cui mise il nome di Thargan. In tenera età egli venne subito posto sotto la guida del vecchio mago Athna-An. Nel linguaggio della valle, Thargan significa ”colui che ritorna”.

Un giorno però Tharn morì. Il ragazzino a quel tempo era già diventato adulto, e divenne capo a sua volta. Qualità che Thargan ereditò dai suoi genitori. L’apprendimento, e la sua padronanza della spada gli diedero le qualità essenziali per diventare un guerriero. Egli non avrebbe mai immaginato che sarebbe diventato l’eletto per portare a termine una missione, quella dell’eterno ritorno della primavera, quella dell’ immortalità. Thargan amava ascoltare, quando era bambino, le leggende mentre venivano narrate dal mago-stregone Athna-An. Una di loro però, più recente, gli sembrò meno falsa di altre, e gli rimase fortemente impressa nella sua memoria, creandogli continui e tormentati pensieri.

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Cover della versione su dischetto da 3″. (Silmarils)

Egli rivive ancora nelle parole che, come le note di un flauto, sfuggono dalla bocca dello stregone: “Lontano da Edengarhn si erge il castello del male, lontano dal tuo paese un castellano tiene un segreto, un castellano così potente che non può essere umano, una specie di creatura che si fà beffe del mondo, che muore e poi rinasce”.

Versi che uno ad uno, scorrevano come un fiume di acqua chiara nella sua mente. Egli ora sapeva che avrebbe fatto di tutto per completare la leggenda, ed era pronto anche a lasciare la moglie e la tribù, per intraprendere la più grande e pericolosa avventura mai tentata. E questa sfida, disse il vecchio mago, avrà solo il tuo volto, perché è quello che è stato scelto. Rispettato e ascoltato Athna-An era morto molto tempo prima che Thargan si fece uomo. E ancora una volta, seduto sul suo letto, nella grande capanna del villaggio, Thargan lo vide lì, in piedi davanti a lui, come quando era vivo.

Le sue parole continuavano ad uscire con una armonia soprannaturale, a formare strofe.

E ora, come altri prima di te, come altri, imparerai a conoscere la morte.
Saprai che è il tuo turno per combattere il male.
Ora il prescelto sei tu, ritonerai?

Improvvisamente, lo spettro di Athna-An, smise di cantare. Pochi istanti dopo, una mano uscì dalla sua tunica di pelliccia bianca, per mettere un rotolo di pergamena scintillante accanto a Thargan. Senza esitazione lo prese, e tirò la cinghia di cuoio che lo teneva avvolto. Thargan lesse, ma non ne comprese appieno il significato:

Allora Thargan si alzò, il rotolo scomparve insieme ad Athna-An, nello stesso tempo. La leggenda quindi esiste davvero? Adesso lui era davvero sicuro, il dubbio che lo attanagliava da anni, improvvisamente fu fugato. Forse sarebbe partito per l’ultima volta, doveva quindi scegliere una persona affidabile in grado di assumersi la responsabilità del capo durante la sua assenza. Infine, finita la preparazione, promise ai suoi amici e sua moglie, che sarebbe tornato dopo una stagione. In questo modo Thargan partì. Athna-An gli apparve, per l’ultima volta:

Dovrai dirigerti ad Est. Dopo la fitta foresta di Luneclare, sarà necessario attraversare le montagne di Clorg. In quella zona si narra di un tempio sorvegliato da innumerevoli sentinelle del male. Infine, se a volte mi vedrai, accertati che sia veramente io e prostrati. Se mai dovessi riuscire, tornerai presto tra la tua gente. Il tuo ritorno sarà celebrato come la vittoria finale e definitiva sul male e l’ignoranza. Ma per ora dovrai andare, prepararati a fare molti incontri con il male. Ho fiducia in te, non mi deluderai”.

 GAMEPLAY:

Si gioca nei panni di un’avventuriero in un’epoca fantasy-medievale, bisogna uccidere chiunque si trovi lungo la tua strada. Ma il vostro obiettivo finale sarà quello di assassinare un corrotto e potente signore, conosciuto come Evil One (il Maligno), il cui castello si trova al di là delle montagne di Clorg. Egli diffonde l’odio e la violenza intorno a lui. In realtà si pensa che sia fortemente correlato a forze oscure di entità maligna.

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L’inizio del gioco mostra subito la ricchezza grafica offerta da Targhan…

La vostra ricerca vi porterà attraverso boschi, grotte e villaggi. Il gioco è una miscela di azione e di combattimento, dovrete uccidere i nemici con la vostra spada, e con gli shuriken trovati per strada. Durante l’avventura, si incontrano pergamene che vi danno indizi utili e altri oggetti per aiutarvi nella vostra lunga ricerca.

 SCHEDA TECNICA:
TARGHAN
Sviluppo Silmarils
Pubblicazione Silmarils
Data pubblicazione 1990
Genere Avventura / Azione
Piattaforma Amstrad CPC
Orientamento dello schermo Orizzontale
Giocatori 1 giocatore
Controllo Joystick a 8 direzioni, tastiera
Pulsanti 1 – [FUOCO] spada
Supporto Cassetta, Dischetto 3”
Livelli 1
Lingua Francese
 VERSIONE AMSTRAD CPC:

Non sarà facile parlare di Targhan, poichè risulta un gioco praticamente immenso, ma vedrò di essere veloce e preciso. Il gioco uscì nel 1990 per sistemi a 16-bit come Amiga, Atari ST e PC  e in esclusiva per l’Amstrad CPC, l’unico 8-bit a godere di una versione di Targhan e l’unica versione che vale davvero la pena giocare. La grafica è semplicemente mozzafiato, il MODE 0 è stato sfruttato alla grande e i 16 colori sono stati distribuiti con estrema sapienza dagli abili programmatori della Silmarils, che sembrano conoscere molto bene le potenzialità di una macchina come l’Amstrad CPC (vedere anche Xyphoes Fantasy). Non si può rimanere impassibili davanti alla definizione degli scenari, talmente belli da sembrare quasi dei quadri. La grafica è semplicemente una delle migliori che io abbia mai visto su un CPC.

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Terribili creature e “magici anelli” vi attendono in Targhan…

Particolare rilevante e degno di nota merita l’area di gioco, che stavolta appare davvero a tutto schermo, senza quella fastidiosa sensazione di claustrofobia che ho potuto riscontrare in altre produzioni videoludiche, in cui sfruttando il MODE 0, mi trovavo inevitabilmente davanti ad una finestra di gioco troppo ridotta. L’azione in-game non è particolarmente fluida, ma vi ricordo che il gioco è un’avventura mista ad elementi di azione, e la velocità di certo non è un fattore rilevante, visto che, oltre ad eliminare nemici a fil di spada (o shurikens), avrete anche un bel da fare con la risoluzione di vari enigmi.

Il sonoro vanta un’eccellente motivo durante la schermata introduttiva, e alcuni effetti sonori durante l’azione giocata, anche essi molto ben realizzati.

Che altro aggiungere a questo gioco? Sinceramente mi sono davvero sforzato per cercare una nota negativa, ma fortunatamente non l’ho trovata. L’unico appunto sarebbe quello che essendo un grande gioco, non è possibile salvare su disco in qualsiasi momento, ma solamente in punti fissi e specifici, alcune parti sono lunghe (come la sezione delle grotte) e potrebbe diventare noioso, rifarle da capo in caso di morte, ma definire questa inezia un vero problema è davvero come cercare il pelo nell’uovo. Il gioco è epico, affascinante, ambientato in un fantastico mondo dove regna la magia, eccellente in tutti i suoi aspetti, sufficientemente vario. Tutte queste caratteristiche elevano Targhan ai primi posti della mia ipotetica classifica dei migliori giochi mai prodotti per Amstrad CPC!

Ah, ricordatevi che tutta questa “potenza” ha bisogno di 128Kb e la presenza di un disk drive.

Il gioco è in Francese e venne distribuito solo su supporto disco da 3”.

COMANDI DI GIOCO:

  • ESC : Pausa
  • CTRL + ESC : Suicidio

STAFF:

  • Pubblicato da : Silmarils
  • Autori : Pascal EINSWEILER e Michel PERNOT
  • Musica : Jérôme LUST
  • Scenario : Doug TOWNSLEY
  • Versione Amstrad realizzata da : Philippe PAMART

FONTI:

VIDEO:

PUBBLICITA’:

http://www.dizionariovideogiochi.it/lib/exe/fetch.php?cache=&media=luglio11:targhan_-_pubblicita_-_01.jpg

La locandina originale del gioco…

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Andrea Pastore (Ataru’75, Mr. DVG o per gli amici semplicemente Andy), nasce nel lontano 1975 ed è da sempre appassionato di videogiochi e tutto quello che ruota attorno al loro mondo. Verso la fine del 2007 mette a punto un sogno dentro al cassetto covato per anni…ispirato dal “Dizionario Dei VideoGame” di Fabio Rossi (1993, Edizioni aVallardi) e avendo constatato il potenziale nascosto dietro quel piccolo vedemecum, appronta (coraggiosamente) un portale con l'intento che possa diventare un domani il punto di riferimento per ogni videogiocatore italiano, una piccola wikipedia incentrata sul mondo informatico e videoludico. Nel 2011 contando al suo attivo migliaia di voci e un buon seguito di pubblico, decide di affiancare al “DVG – Il Dizionario Dei VideoGiochi” un nuovo progetto, avendo a disposizione molto materiale “cartaceo” implementa delle nuove sezioni per riportare alla luce tutte quelle vecchie pubblicazioni di riviste (ma non solo) storiche che si occupavano di recensioni di videogiochi nei due decenni passati… Nasce il progetto "Riviste & Videogiochi"... Nel 2013 pur non avendo abbandonato nessuno dei progetti appena descritti e attualmente in corso, si butta in una nuova avventura targata "RGM"... chi vivrà vedrà...
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