ZX Preview: L’ABBAZIA DELLA MORTE – Eretici! Uniamoci tutti! Alla ricossa contro il pontefice oppressore!

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“Benvenuti, amici spettri…”

Proprio come avrebbe detto il buon vecchio Zio Tibia in apertura dei fumetti di CREEPY, siamo qui a presentare un gioco che andrà di diritto ad unirsi alla schiera dei giochi “cupi e oscuri” che girano sul nostro spettro preferito, ovvero l’inossidabile ZX Spectrum della Sinclair. Siete pronti a mettere i panni di un eretico perseguitato dalla Chiesa? E allora andiamo, siamo stati invitati ne L’ABBAZIA DELLA MORTE!!!

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Sembra uno Spectrum, ma…non è uno Spectrum!

Ma come perché?!
Non c’è colour-clash!

Abbaye Des Morts è un gioco di avventura e piattaforme scritto da Locomalito per Windows. L’autore stesso dichiara di essersi ispirato a Manic Miner e Jet Set Willy.
Il gioco è interessante perché ripropone, proprio con le caratteristiche grafiche dello spettro nero (colour-clash a parte) un gioco d’avventura e azione dalle tinte gotiche e cupe.

Quest’aspetto della cosa non è certo sfuggito alla sempre attiva e appassionata “base” di sviluppatori homebrew per il vecchio, glorioso ZX. Dopotutto, lo Spectrum è un computer che ben si presta alle
atmosfere cupe e oscure…

La trama: nel XIII secolo la Chiesa perseguita come eretici chiunque abbia l’ardire di opporsi al potere del Pontefice e del clero. Il nostro protagonista è Jean Raymond, un Càtaro (un gruppo di “eretici” che, storicamente, verrà purtroppo violentemente annientato dalla Chiesa) il quale, braccato a causa della sua fede e delle sue idee, deve fuggire dall’inquisizione per salvarsi la vita.

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La schermata introduttiva all’inizio della partita. Il povero Jean in fuga inseguito dai crociati…

Appena inizieremo la nostra partita verremo infatti catapultati nei panni del nostro eroe inseguito da un gruppo di crociati che vogliono fargli la pelle. Fuggendo attraverso la foresta e attraversando paludi illuminate solo dal chiarore lunare, il nostro eroe troverà rifugio in un’antica abbazia…

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Jean si appresta ad attraversare una palude, mentre si avvicina alle mura dell’abbazia. I crociati lo tampinano senza posa, nella gloria del colour clash…

Al momento è disponibile soltanto  una demo del gioco, ma da quanto ho potuto intuire sarà sicuramente un successo. Il tema è interessante, la grafica è resa perfettamente (non era difficile, visto l’originale…e questa volta ABBIAMO il COLOUR CLASH!) e le aree esplorabili tramite la demo (rilasciata tempestivamente in occasione di Halloween) rivelano un gioco ben calibrato e ricco di segreti. Ma soprattutto, l’impressione che ho avuto provando Abbaye Des Morts è stata quella di un gioco d’atmosfera e con un proprio carattere. Il che, a modesto avviso di chi scrive, è un ingrediente fondamentale per qualsiasi buon gioco retro o contemporaneo che sia.
Nel corso della nostra avventura dovremo vedercela con spettri, passaggi segreti, stanze stregate e quant’altro se vorremo portare il nostro povero Càtaro a salvarsi dai crudeli inquisitori e dai forse ancor più pericolosi abitanti dell’abbazia della morte!

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Appena entrati nell’abbazia…
Dalla porta arriva il suono degli spintoni dei crociati, intenti a cercare di sfondarla…

Dopo aver provato la demo devo ammettere di attendere con ansia l’uscita del gioco. Ho veramente l’impressione che ci sarà da divertirsi per tutti.

Per chi volesse provare la versione Windows è scaricabile qui.

Se invece volete  provare la demo sul vostro Spectrum (oh, voi si che siete miei amici!) o in emulazione (beh…meglio di niente) potrete trovarla sull’ineffabile WORLD OF SPECTRUM. C’è persino una
versione .wav da poter dare in pasto ad uno ZX Spectrum come se lo si caricasse da nastro.
Abbaye Des Morts gira su Spectrum 48k e pare che, comunque, ci si debba aspettare qualcosa anche per un’esclusiva versione 128k con tanto di colonna sonora. Aspettiamo e vedremo. Per adesso, provate la demo!

 

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Decisamente inquietante: l’albero degli impiccati. Altri poveri càtari, come il nostro Jean Raymond, sono stati brutalmente assassinati. Attenti, perché i loro spettri non hanno intenzione di riposare in pace…non fatevi toccare dai loro cadaveri penzolanti!

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Spectrum l'imbrattacarte

Spectrum l'imbrattacarte: * nasce nel 1972 * vede il mondo in colour clash * nel 1978 era davanti alla TV a vedere la prima puntata di Goldrake * è cresciuto a pane e Mazinga * Lamù è stato il suo primo amore * l’Uomo Tigre è il suo eroe * ascolta Francesco Guccini e Pierangelo Bertoli a ripetizione * ascolta Iron Maiden, Judas Priest, Venom e Bathory a ripetizione * adora il cinema di genere, in particolare quello italiano degli anni 60-70 * Go Nagai, Magnus, Jacovitti, Walt Disney e Carl Barks, Segar e Bonvi sono per lui imprescindibili * “lo Hobbit”, “Lupo Solitario” e “Le Nebbie di Avalon” sono letture che gli hanno cambiato la vita * per più di 20 anni ha fatto il Dungeon Master * disegna fumetti sin da quando era bambino * è un appassionato dei fumetti italiani horror-gotico-erotici degli anni 60-70-80, * venera H.P. Lovecraft * usa tutt’oggi un Commodore Vic20 e un Sinclair ZX Spectrum * la sua prima auto è stata una Fiat 600 prodotta nel 1962 * disegna fumetti erotici e dell'orrore * scrive su RGM
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