
Ogni volta che si parla di Pc Engine, la nostra mente spazia verso i numerosi titoli ispirati a manga e anime nipponici. Ovviamente questo fu un vero punto di forza, molte licenze interessanti diedero la possibilità a diversi sviluppatori di creare titoli unici in esclusiva per la console 8 bit di casa Nec, facendo così incrementare le vendite in maniera esponenziale. Il titolo di cui voglio parlarvi di sicuro è rimasto nel cuore di ogni appassionato, poichè è l’unico e il solo gioco uscito basandosi sul grandissimo poliziotto sciupa femmine Ryo Saeba. Esattamente stiamo parlando di City Hunter.
Il successo nel paese del sol levante del manga di Tsukasa Hojo in quel periodo era davvero alle stelle. Nei primi anni 90 sicuramente fu molto apprezzato dalla critica per il suo perfetto mix polizzesco-comico, tanto che i fan speravano ad una conversione videoludica capace di fare rivivere le avventure del bizzarro Ryo. Sunsoft, nota casa produttrice di grossa fama in Giappone non se lo fece chiedere due volte, e realizzo su Pc Engine, in formato Hu Card quello che doveva essere un titolo di riferimento, una vera killer application in esclusiva. Il gioco si presenta come un classico action/adventure in puro stile Rolling Thunder a scorrimento orizzontale. Nei panni di Ryo, siamo incaricati di risolvere alcune missioni all’interno di alcuni edifici cittadini. Dovremo recuperare oggetti speciali come chiavi per accedere a locazioni speciali , armi, salvare persone e sconfiggere letali boss, visti anche nella serie tv.
Nelle location ci muoveremo tra piani, attraverso scale, e ci sposteremo di stanza in stanza attraverso delle porte. Dal punto di vista grafico, il titolo si difende davvero bene, regalando agli appassionati un appeal davvero fedele con la controparte televisiva o fumettosa. Gli ambienti seppur ripetitivi sono ben caratterizzati, come anche gli sprite, peccato per le animazioni davvero ridotte al’ limite. Questo non andava a danneggiare la giocabilità ma uno sforzo in più di sicuro sarebbe stato più opportuno.
Il comparto sonoro, in linea con molti altri titoli PC Engine su card, di livello discutibile ma simpatico e funzionale. La longevità seppur limitata per via della ripetibilità dei livelli, rimaneva più che discreta per via delle diverse missioni e della funzione password per accedere ai livelli preferiti, sempre se finiti in precedenza nello story mode principale. Un single player discreto dalla qualità altalenante, capace comunque sia di accattivare l’appassionato del genere, non che della serie. Simpatico e stiloso, con trovate geniali, come i siparietti comici disegnati alla perfezione.
Degna di nota la cover del gioco, con un illustrazione davvero da urlo. In pratica se avete un Pc Engine e amate l’anime dovete procurarvelo assolutamente, poichè rimane un esclusiva unica, ma se amate l’action puro, e della serie non ve ne importa una mazza, cercate tranquillamente altrove. City Hunter ovviamente lo si trova in lingua giapponese, ma non va a ledere il gameplay, ma è disponibile una patch in inglese se lo si vuole provare la rom prima del possibile retro acquisto.
Eccovi un video del gioco!
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