Tutorial: come convertire immagini per i computer Atari 8 bit

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Tra i tanti mirabolanti slogan con cui venivano mitragliate le masse di potenziali acquirenti di home computer negli anni 80 ce n’era uno che probabilmente era il più ricorrente : “Qualità delle immagini incredibile”. E la cosa spesso, considerati i tempi, non mancava di verità anche se poi alla fine tutta sta “meraviglia” nel 90% dei casi si riduceva ai classici giochini con una manciata di pixel in movimento e non si riusciva ad ammirare le reali capcità che molte di queste macchine lasciavano inespresse “sotto al cofano”.

Oggi però abbiamo la possibilità di toccare con mano le (davvero) incredibili capacità grafiche di un computer di 35 anni fa convertendo qualsiasi immagine in un formato visualizzabile su tale macchina cosí da renderci conto di cosa era davvero capace il simpatico “mostriciattolo da salotto”.

Filippo Santellocco, massima autorità italiana di Atari (e di Jovetic come dice Simone Guidi), ci speiga come convertire immagini per usarle sui computer della famiglia Atari 8 bit, macchine veramente avvenieristiche quando furono introdotto e le cui capacità grafiche sono rimaste ineguagliate fino all’avvento delle macchine a 16 bit.

Ma cediamo, finalmente, la parola a Filippo ed andiamo al sodo…

PhilSan oggi ci spiega: convertire immagini per Atari 8-bit

PhilSan oggi ci spiega come convertire immagini per Atari 8-bit, iniziando da se stesso…

Le caratteristiche grafiche dell’Atari 800 del 1979 erano straordinarie. Riuscivano a competere con quelle del ben più recente Commodore 64 (1982), vincendo per palette (256 colori contro 16) e overscan e perdendo per alta risoluzione e sprite.

Si occupa della gestione dei modi grafici il coprocessore Antic, che esegue un programma denominato display list. Variando questo programma è possibile ottenere schermate con molti modi grafici e colori.

Oggi non è necessario essere programmatori per saggiare le caratteristiche dei computer Atari; esiste un programma per PC, RastaConverter, di Jakub ‘Ilmenit’ Debski, che converte le immagini da PC ad Atari.

L’elaborazione richiede un po’ di tempo perché il programma sfrutta tutte le caratteristiche avanzate dei computer (cambio dei registri di colore e sprite) per ottenere la migliore immagine.

Per prima cosa scaricate questo file .zip (v. 06.2013) e scompattatelo dove volete.

Fate doppio clic su RCGUI.exe.

Cliccate sul riquadro sotto “File” e selezionate un’immagine da convertire da 320×240 pixel.

In “Number of solutions” consiglio di inserire il valore “10000″.

È possibile variare altri parametri, i più importanti dei quali sono “Dithering” e “Palette” (consiglio le palette “Altirra”, “laoo” oppure “OlivierP”).

Si può inoltre chiedere al programma di privilegiare alcune parti dell’immagine creando un file “maschera di dettaglio”, sempre da 320×240 pixel; le zone di colore bianco di questa maschera indicheranno al programma a quali zone dell’immagine da convertire prestare maggiore attenzione. Per caricare questo file fare clic sul riquadro sotto “Mask”.

La preview del risultato finale è visualizzabile facendo clic su “Preprocess preview”; questo passaggio è utile per testare velocemente i migliori settaggi.

Facendo clic su “Convert!” si avvia il processo di conversione e apparirà una finestra con tre immagini: la prima è l’immagine originale, la seconda è il risultato attuale della conversione, la terza è l’ipotetico risultato finale (non sempre raggiungibile).

Quando si è soddisfatti del risultato dell’immagine centrale, premere il tasto “S” per salvare, chiudere la finestra facendo clic sulla “X” in alto a destra, fare clic su “Create executable file” e dare un nome al file eseguibile che verrà creato.

A questo punto, se ai file “xex” in Windows avete associato un emulatore, questo si aprirà mostrandovi il risultato della vostra conversione. Comunque il file è stato salvato nella cartella del programma.

Maggiori informazioni sul funzionamento di RastaConverter sono visualizzabili facendo clic su “Open help file” oppure visitando il sito del programma.

Per invogliarvi a provare, ecco alcune immagini da me convertite:

 Atari8-bit400800XLXEgraphics_cr

 Atari8-bit400800XLXEgraphics_cr1

Conoscete altri home computer del 1980 (ma anche degli anni immediatamente successivi) in grado di eguagliare questi risultati?

(Articolo originariamente pubblicato da Filippo Santellocco sulla sua pagina web . Si ringrazia l’autore per averne consentito la pubblicazione su The Retrogames Machine)

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Vittima della video invasione degli alieni del 1978 viene totalmente privato della volontà e plasmato ad immagine e somiglianza dei "Nuovi Dei" digitali dai loro contemporanei araldi robotici giapponesi. Piombato in un abisso informatico dal quale è impossibile riemergere vive la costante evoluzione tecnologica con fervente entusiamsmo ma con la consapevolezza che non c'è futuro se non si conosce e si rispetta il passato. Commodoriano di ferro ma con solide e profonde radici Atariane, non potrebbe trovarsi a suo agio se non in una gabbia di matti... e per questo sta tanto bene nella redazione di The Retrogames Machine...

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5 Risposte to “Tutorial: come convertire immagini per i computer Atari 8 bit”

  1. biofaz scrive:

    Bello e davvero interessante….

  2. MetalRedStar scrive:

    Grazie per i complimenti che, ovviamente, giriamo a Filippo per il suo ottimo lavoro! :)

  3. DottorGonzo scrive:

    Questa si che è roba da intenditori ;)

  4. Non bisogna scordarsi che il progettista degli Atari era Jay Miner, lo stesso progettista dei chip grafici Amiga :)

  5. MetalRedStar scrive:

    e chi se lo scorda… ;)

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