BUZZSAW+ per Spectrum

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Domanda: c’era bisogno di un clone di Tetris sullo Spectrum?

Risposta: c’era bisogno di Buzzsaw+

Punto.

Durante la sua ronda, un guardiano notturno in una fabbrica di casse di legno sente dei rumori e si accorge che non si tratta dei “soliti” ladri, ma di un’invasione aliena in atto…!

…vabbe’…come giustamente dice Jason Railton, autore di questo gioco per ZX Spectrum, ci sono persone che hanno veramente bisogno di una storia di background per qualsiasi gioco, anche quando non ce n’è palesemente bisogno come in questo caso!

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La sega circolare sta per maciullare i due alieni verdi…
Alla base dello schermo, dal momento che era stata completata una riga di casse, il “macchinario” le sta schiacciando per liberare posto e far calare tutto quello che abbiamo accumulato verso il basso, allontanadoci dal pericoloso bordo superiore del display.

Gli oggetti che vedremo cadere dall’alto sono: casse di legno, alieni (carinissimi) e oggetti che possono essere usati come armi (seghe circolari, pesi metallici, ecc). Questi ultimi servono letteralmente per MASSACRARE i carinissimi alieni!
Come sempre accade in questi “giochi a caduta” possiamo muovere gli oggetti, spostandoli e ruotandoli.
Se formiamo una riga completa di casse di legno, queste verranno distrutte da un apposito marchingegno a pressione, liberando una linea e liberando l’area d’azione.

Buzzsaw+ è il classico gioco dove le istruzioni sono inutili: è meglio giocarci piuttosto che parlarne.

Lo scopo del gioco è di distruggere un certo numero di creature aliene: un indicatore posto a sinistra dello schermo illustra quante creature dobbiamo ancora eliminare prima di poter accedere al livello successivo. Se le casse di legno e gli alieni si accumulano fino al margine superiore dello schermo, allora Game Over, avremo perso la partita.

Per  eliminare gli alieni pucciosi dobbiamo usare con perizia le “armi” che di tanto in tanto cadono dalla parte alta dello schermo.
Le seghe circolari, ad esempio, una volta cadute rotolano via distruggendo tutte le creature che trovano sulla loro strada. Bisogna anche fare attenzione al senso di rotazione delle seghe circolari per capire in che direzione andranno a schizzare una volta toccato terra. Davvero: molto più difficile spiegarlo che capirlo giocandoci.
I pesi, invece, schiacciano gli “invasori” in verticale.

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Un peso da 1 tonnellata sta per schiacciare altri alieni odiosissimamente pucciosi…

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Ed ecco…giustizia è fatta! (con tanto di schizzi dovuti al maciullamento…)

Ad ogni nuovo livello dovremo vedercela con nuovi (e odiosissimamente carini) alieni, oltre che con un ritmo di gioco più frenetico. Avremo anche a disposizione nuove armi, ed ogni volta dovremo capire in che modo possiamo usarle in modo efficace.

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La schermata del menu. All’avvio abbiamo premuto il tasto “C” per verificare la correttezza del multicolor: il programma ha correttamente identificato lo Spectrum 48k. Notare l’effetto multicolore sull’interfaccia Kempston selezionata e la totale assenza di colour-clash.

Buzzsaw+ fa uso della rainbow graphics, una modalità grafica già conosciuta ai tempi d’oro dello spettro nero, ma raramente utilizzata se non in sporadici casi e in alcune demo.
Si tratta di un espediente software per aggirare i ben noti limiti del display dello Spectrum, i quali impongono l’uso di max 2 colori in uno spazio di 8×8 pixel. Stiamo parlando del famoso/famigerato colour-clash.
La rainbow graphics utilizzata per Buzzsaw+ consente la visualizzazione di un diverso colore in ogni spazio di 8×1 pixel: un enorme passo avanti, e i risultati si vedono nei coloratissimi sprite animati che affollano il gioco.

Questo titolo gira su qualsiasi Spectrum con almeno 48k di RAM. Possono esserci delle differenze nel display dei colori a causa della velocità della macchina.
A questo fine l’autore ha posto un sistema di controllo nella schermata del menu. Il timing utilizzato dal gioco è peculiare in quanto deve gestire la modalità multicolor e i suoi effetti. Il sistema cerca di determinare su che tipo di computer il programma sta girando e cerca di settare il timing di conseguenza.
Tuttavia potrebbe non funzionare in modo appropriato su alcuni cloni dello Spectrum.

La prima volta che appare la schermata del menu è possibile premere il tasto “C” per verificare quale modalità colore è stata identificata automaticamente dal computer (48k, 128/+2, +2A/+3 o Pentagon). Premendo ancora “C” potremo cambiare la modalità colore se quella di default non fosse risultata ottimale.
Il gioco è stato testato su Spectrum 48k e su 128k e non si è riscontrato alcun problema. Probabilmente si tratta di un effetto che può verificarsi solo sui cloni dello spettro.

Questa operazione di controllo può essere effettuata solo la prima volta che si accede al menu.

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Altro massacro in vista…

 

PRESENTAZIONE
Sbalorditivo uso della rainbow graphic, specialmente per uno Spectrum 48k. La schermata iniziale serve anche come test del colore.

CONTROLLI
Tastiera, Sinclair Interface 2 in Porta 1 o Joystick Kempston. Possibilità di ridefizione dei tasti.

GRAFICA
Al di là del multicolor, ottima grafica realizzata con estrema cura e attenzione maniacale al dettaglio.

SONORO
Beeper allo stato dell’arte: splendida musica introduttiva di Mister Beep ed eccellenti, evocativi effetti sonori. L’effetto audio della sega circolare è fantastico.

USO DEL COLORE
Sbalorditivo uso della rainbow graphics con sprite multicolore senza colour-clash.

LONGEVITA’
Giocabilissimo e longevo. Sarà difficile smettere di giocarci. Io ho dovuto forzarmi a smettere per scrivere questa recensione.

CONCLUSIONE
Al di là del risultato tecnico eccellente (sia dal punto di vista grafico che sonoro) Buzzsaw+ è un gioco che qualsiasi utente di Spectrum dovrebbe almeno provare, perché solo in questo modo sarà possibile rendersi conto di quanto sia divertente.
Personalmente, dopo un po’ i giochi di questo tipo mi annoiano, ma Buzzsaw+ è particolarmente efficace: provatelo anche se non siete dei fan del genere.

Una versione gratuita del gioco (quella testata in questa recensione) può essere scaricata dal World of Spectrum.

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Spectrum l'imbrattacarte

Spectrum l'imbrattacarte: * nasce nel 1972 * vede il mondo in colour clash * nel 1978 era davanti alla TV a vedere la prima puntata di Goldrake * è cresciuto a pane e Mazinga * Lamù è stato il suo primo amore * l’Uomo Tigre è il suo eroe * ascolta Francesco Guccini e Pierangelo Bertoli a ripetizione * ascolta Iron Maiden, Judas Priest, Venom e Bathory a ripetizione * adora il cinema di genere, in particolare quello italiano degli anni 60-70 * Go Nagai, Magnus, Jacovitti, Walt Disney e Carl Barks, Segar e Bonvi sono per lui imprescindibili * “lo Hobbit”, “Lupo Solitario” e “Le Nebbie di Avalon” sono letture che gli hanno cambiato la vita * per più di 20 anni ha fatto il Dungeon Master * disegna fumetti sin da quando era bambino * è un appassionato dei fumetti italiani horror-gotico-erotici degli anni 60-70-80, * venera H.P. Lovecraft * usa tutt’oggi un Commodore Vic20 e un Sinclair ZX Spectrum * la sua prima auto è stata una Fiat 600 prodotta nel 1962 * disegna fumetti erotici e dell'orrore * scrive su RGM
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