IoCero al Romics 2014, e voi? Cronache di 4 giorni di pura follia videoludica.

romics rgm

E si ragazzi, anche noi eravamo li, nella fiera più assurda del mondo dell’intrattenimento della capitale. RGM e IoCero, erano pronti a colpi di idee e genialate a far risplendere di luce propria il mondo del Romics 2014. pronti a mettere la nostra voglia e la nostra passione a disposizione di tutti. In questo piccolo articolo illustrerò un po’ quello che è stato. Allacciate le cinture.

Si è da poco conclusa l’edizione primaverile del Romics 2014, la più grande esposizione nazionale di Comics, manga e games. Come ogni anno la manifestazione viene divisa in 4 giornate di puro delirio e divertimento. Rispetto ai numerosi banchi espositivi di fumetti e gadget, questa volta l’area dedicata al mondo videoludico mostrava una sua netta supremazia. Era possibile trovare di tutto. Negozi fornitissimi di retrogames ed altri con novità dell’ultimo momento. Dai titoli PS4 a prezzi davvero competitivi alle più onerose e sfavillanti meraviglie del mondo retrò; come Pc Engine GT, Superfamicom.

cri e zeb

il grande Micheal Bei…emh Cristiano Bei, vicino a Zeb89 from Youtube. Due generazioni a confronto unite dalla stessa passione.

Per non parlare dell’infinità di titoli disponibili per ogni piattaforma. In pratica ogni appassionato dalla saccoccia gonfia in questo paradiso terrestre poteva dar sfogo alle sue spese proibite. Tra gli stand presenti, il Vigamus il noto museo nazionale del videogioco, dalla sua aveva una zona davvero enorme e appagante. Si passava da quella di vendita, a quella dedicata al puro intrattenimento. Era possibile provare il nuovo Thief, su PC potentissimi collegati a tre monitor led per dare spessore all’esperienza, o farsi catturare  da Oculus Rift, il famigerato casco virtuale con il quale era possibile giocare alcuni titoli, tra cui il sempre verde Half life 2. Oltre a queste meraviglie tecnologiche di nuova generazione, eravamo presenti anche noi di RGM e IOCERO, conil nostro stand basato sulle vecchie generazioni. L’angolo IoCero presentava infatti i vari cabinati desk e mini dove giravano titoli di ogni genere visti nelle sale giochi del passato. Dai miti SNK come Metal Slug  fino a sparatutto come il supremo Radiant Silvergun. Altre postazioni presentavano titoli su Playstation, Game Cube e Dreamcast per avvicinare ogni tipo di pubblico.

L’afflusso della gente è stato spropositato e apprezzatissimo da vecchie e nuove leve, questo a dimostrare che il videogioco è sempre vivo e vegeto e vanta ogni giorno di numerosi appassionati.

se telefonando

Un vecchio telefono della SIP? No! un gioiello del passato. L’oro e la radica dello spettacolare Intellivision.

 

Nella fiera era possibile notare anche i vari Cosplayers girare e mettersi in pose assurde per scatti e video vari, nelle più bizzarre situazioni.

I loro vestiti, vere opere d’arte rappresentanti i vari personaggi del mondo del fumetto e dell’animazione ma anche di quello dei videogiochi, in alcuni casi rasentavano la perfezione, regalando al pubblico una quattro giorni di magia pura.

Gironzolando qua e la, era possibile vedere aree dedicate a fanclub di notevole importanza a livello italiano, come quello dei Ghostbusters, pronti a presenziare per il trentennale della pellicola, mostrando i loro articoli identici alla controparte cinematografica.

Durante le pause era possibile assaggiare cibarie di ogni tipo, tra cui quelle strettamente Nipponiche.

In attesa dell’edizione autunnale, possiamo tranquillamente dire: MISSIONE RIUSCITA.
La fiera è stata un successone che ha dimostrato quanto la gente sia disposta a premiare la conoscenza e la qualità delle proposte degli operatori del settore e soprattutto il puro divertimento collettivo capace di far avvicinare chiunque a questo incredibile mondo.
Bisogna dire un grosso grazie all’organizzazione del Vigamus, per lo spazio datoci e la voglia di promuovere il mondo retro insieme alle nuove e più recenti meraviglie tecnologiche.
Una contrapposizione che funziona egregiamente.

Grazie a tutti per questi giorni davvero incredibili.

Ecco il video show reel di quello che potevamo aspettarci dal nuovo Romics. P.S. Dove c’è il Ninja, c’è qualità.

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MCP

Originariamente creato dal fondatore di ENCOM, Walter Gibbs, l'MCP era solo un programma di scacchi e venne lasciato incorporato nei sistemi informatici aziendali. Anni dopo , Dillinger modificò questo programma, trasformandolo nell'amministratore della rete aziendale. Tuttavia, l'MCP sviluppò la capacità di apprendere e di crescere oltre i confini della sua programmazione originale e fu a quel punto che arrivò Emiliano Buttarelli che, con il suo seducente accento romanesco, lo convinse di essere suo padre. Da quel giorno l'MCP vive soggiogato dal Buttarelli e viene utilizzato come super-ultra-utente amministratore ( con la poltrona in pelle umana) per entrare dentro al blog di RGM e fare il culo a tutti.
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