Ed eccoci a parlare di un altro titolo che fece breccia nei cuori di milioni di utenti della magica console NEC. Come tutti sappiamo verso il calare degli anni 80, il Pc Engine fu una console che seppe dare un forte scossone al mercato videoludico, giocando anche sulle licenze a suo favore di manga e anime. Il gioco di cui vi parlerò è senza dubbio uno dei più divertenti ed avvincenti di quel periodo, che va a rendere omaggio ad un personaggio amato da bambini e non, sto palando del gattone blu; il mitico Doraemon. Chi non conosce le fantastiche avventure del gatto robot venuto dal futuro per aiutare lo strampalato Nobita dai suoi disastri quotidiani?
Ed ecco infatti nascere per mano della Hudson Soft: Doraemon - Meikyu Daisakusen. Nei panni dei Doraemon il nostro impegno era ricercare i Doraiaki ( le frittelline di fagioli ) e fuggire da stage in stage attraverso la porta del tempo. Tutto questo ovviamente fuggendo tra i vicoli dei quartieri, evitando mostri e trappole e cercando le chiavi che saranno la nostra via di fuga. Tutto si presenta agli occhi del giocatore come un emulo di Bomberman, solo che in questo caso non siamo impegnati a seminare bombe esplosive ma recuperare i dolci di cui e goloso il micione prima di darci alla fuga. Visivamente si percepisce tutto lo stile del fumetto di Fujiko Fujio e del suo anime a cui è ispirato. La grafica è davvero gradevole e funzionale in ogni aspetto, mostrando un ottima palette di colori e animazioni di nota.
I personaggi si muovono sullo schermo in maniera simpatica, mostrando le loro peculiarità. La colonna sonora del gioco è basta sul theme originale della serie tv, ri arrangiata per l’occorrenza, allegra ma spesso ridondante nel suo ripetersi di continuo durante i livelli. Il gameplay fin da subito regala al giocatore un ottimo approccio, catapultandolo in una sorta di rompicapo labirintico fatto di trovate geniali. La difficoltà progressiva alza in maniera notevole la longevità, poichè affrontare gli oltre 60 livelli non è sempre rosa e fiori, minacce di ogni tipo e piccoli boss sono all’ordine del giorno. In pratica questo Doraemon riesce a fondere i classici rompicapi alla PacMan con concetti platform che tanto andavano in voga negli anni 80. Un titolo apprezzatissimo dalla critica come dai videogiocatori asiatici ed europei, poichè solo grazie all’import giunse nei nostri scaffali. Il supporto di questo gioco era l’ Hu Card quindi per sistemi base di Pc Engine.
Per concludere mi sento di consigliare il titolo a tutti gli amanti dei rompicapo un pò particolari dove l’azione si combina al colpo d’occhio. La lingua non influisce in nessun modo al gameplay da subito immediato e coinvolgente, poi se siete amanti del cartone animato non potete farne a meno. Un titolo che cattura e si lascia giocare e rigiocare senza annoiare, regalando un senso di sfida progressivo a tratti anche abbastanza insidioso. Morale della favola, se avete un Pc Engine, cercatelo in rete, anche perchè si trova a prezzi davvero allettanti!
Eccovi un folle video del gameplay di Doreamon PCE.
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