
L’essere umano non si accontenta mai, questa è storia vecchia. Come chi aveva il Super Nintendo invidiava i possessori di Mega drive per Sonic, Golden Axe e altre esclusive, noi detentori della macchina SEGA ci struggevamo per altre importanti mancanze sulle nostre amate console.
Ogni santo giorno, a parte per il mitico Mario, soffrivo TROPPO per l’assenza del capolavoro Capcom presente in ogni sala giochi di quegli anni: Street Fighter 2!
Ogni mese, su Consolemania, dopo l’uscita del “The World Warrior” per la macchina Nintendo (e successivamente del “Turbo”) , aspettavo una news, un rumor, per la mia console SEGA. Intanto le pubblicità di vari negozi (ricordo Newel, Computer One e molti altri), spesso mi illudevano con roba tipo: “Finalmente il nuovo Street Fighter su Mega drive!” In realtà pubblicizzavano il mediocre e, a mio avviso, scadente Power Athlete. Per fortuna lo vidi a casa di un amico e lo evitai come la peste.
Prima ancora, altri “rumor” davano il gioco addirittura in uscita esclusivamente su MegaCD.
Finalmente un giorno il mio sogno si avverò! Un’anteprima di una versione Mega drive del tanto bramato gioco, e non il The World Warrior, ma un misterioso “SPECIAL” Champion Edition (o “Plus”)!
La felicità fu infinta.
Con queste poche righe non voglio parlavi di Street Figher 2, ormai conosciuto bene anche su Marte. Voglio invece soffermarmi sulle caratteristiche di questa versione SEGA.
Tecnicamente fu un vero miracolo. Nonostante la palette ridotta rispetto al coinOp e alla controparte Nintendo, il gioco mostrava colori accesi e sapientemente distribuiti (a parte qualche accostamento poco felice), per rendere poco visibili le differenze con l’originale a causa delle limitazioni dell’HW Sega.
Era reso anche il pavimento che si muoveva “in prospettiva” con un ottimo parallasse!
Anche l’audio riuscì a sorprendermi. Immaginavo una versione castrata e invece, seppur a tratti un po’ ”gracchianti” (un po’ tanto in verità), c’erano tutti gli “adoken” , i “sonic boom” e gli “you win!” del coinOp!
Dopo la classica presentazione (pugno in faccia. Inquadratura che sale sul palazzone. Logo di Street fighter 2), ci troveremo davanti a un menù in cui potremo scegliere se giocare al Champion Edition (già visto in sala giochi) oppure alla versione Hyper.
La versione CE è quella classica, simile alla The World Warrior, in cui è possibile scegliere anche i 4 boss finali (Balrog, Vega, Sagat, M.Bison) come personaggi giocabili.
La versione Hyper è invece la vera ragione del prefisso “Special” in questa versione per Sega Mega drive.
Partiamo proprio dal menù di selezione modalità.
Andando su “Hyper”, vedremo accanto delle stelline, selezionabili da zero a 10. Il numero di stelline scelte infuenzerà la velocità di gioco. Con zero stelline avremo una velocità simile a quella del coinOp da sala. Con 10 stelline una velocità Turbo, davvero ai limiti del giocabile (ma vi assicuro divertentissima con un po’ di pratica).
Iniziando il gioco in singolo, vedremo già differenze nella selezione dei personaggi.
I colori sono diversi. Ryu ha un look azzurrino, Blanka non è verde ma giallo, Chun Li ha un vestito grigio, Honda ha righe verdi in viso, e ovviamente cambiano anche i colori secondari.
Tanti personaggi hanno nuove mosse speciali.
Ryu e Ken avranno la possibilità di effettuare il calcio rotante (Tatsumakisenpukiaku) anche a mezz’aria:

Ken e la sua nuova mossa speciale. Potremo crivellare di calci in faccia il nostro avversario anche durante un salto!
Chun Li, oltre alle sue micidiali tecniche di gamba, potrà generare una sorta di nuvola energetica. Meno devastante di un adoken, ma efficace comunque:
Honda sarà in grado si saltare in aria a braccia aperte, per poi ricadere col suo enorme posteriore sul malcapitato avversario:

Se Guile non farà in fretta a indietreggiare si troverà schiacchiato dalle 304 libbre del “mai a dieta” Honda
Zangief, premendo in contemporanea i 3 calci, scatenerà la potenza di nuovi pugni rotanti, più veloci e brevi dei “classici”:
Blanka riuscirà a volare con una palla rotante devastante anche in diagonale verso l’alto, non solo in avanti.
Dalshim, grazie ai suoi poteri Yoga evoluti, potrà teletrasportarsi davanti o dietro l’avversario.
Voi direte: “Tutto qua?” Beh, vi assicuro che queste nuove caratteristiche di ogni personaggio cambiano pesantemente le meccaniche di gioco (e di conseguenza il bilanciamento). Ma per fortuna nulla è stato stravolto. Tante caratteristiche introdotte, per ogni personaggio sono state trasmesse e mantenute anche nei successivi capitoli (serie alpha, 3-4 e simili), a dimostrazione delle scelte ben riuscite.

Lo stage di Blanka, riprodotto magistralmente a livello cromatico e con l’ottimo parallasse del terreno, evidenziato dalle tavole (in foto ovviamente non rende)
Un appunto va fatto al pad. Il normale controller SEGA non ha i tasti sufficienti per giocare in modo completo. Per questo avremo A, B e C per i 3 pugni, che cambieremo coi 3 calci mediante la pressione del tasto “Start”. Sicuramente non è comodo, soprattutto nelle azioni più frenetiche. Inoltre, con questa configurazione, non avremo possibilità di mettere il gioco in pausa.
E’ quindi CALDAMENTE consigliato l’utilizzo di un gamepad a 6 tasti (ai tempi se ne trovavano sia originali Sega che tanti modelli di concorrenza).

Un pad a 6 tasti (non originale Sega), usato nella prova del gioco per la stesura di quest’articolo.
In questa versione per Sega Mega drive, avremo anche diverse modalità multiplayer.
La classica sfida “versus”, 1 contro 1, e 2 modalità di gruppo.
Una chiamata Match Play, in cui si scelgono 2 gruppi di personaggi che si scontrano “in ordine” (il primo col primo, il secondo col secondo e così via).
Un’altra modalità è chiamata Elimination. Simile al Match Play, 2 gruppi di personaggi, ma questa volta il vincitore del duello resterà a combattere con l’avversario successivo finchè non avrà esaurito la propria energia.

Potremo scegliere il livello di “handicap” del nostro personaggio, lo stage, e se usare o meno le mosse speciali.
Il gameplay del gioco, com’è noto, è solidissimo e inattaccabile, spesso oggetto di invidia anche per i possessori dell’inarrivabile NeoGeo.
La longevità con le 2 modalità in singolo è garantita, e diventa eterna se si trova un amico da sfidare in versus o nelle altre modalità a gruppo.
Un gioco davvero consigliatissimo per ogni possessore del mostro nero Sega.
Una sorpresa meravigliosa ai tempi, una variante godibilissima da giocare oggi.
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Grandissima conversione, ma qualcuno qua dimostra che Capcom fu un tantino frettolosa nel convertire l’audio: c’è qualcuno che ha messo le mani al codice e l’ha ripulito quanto possibile (c’è tanto di video dimostrativo e di rom patchata
)!
http://altribit.blogspot.it/2014/08/combattenti-da-strada-con-la-raucedine_29.html