Domanda: c’era bisogno di un clone di Tetris sullo Spectrum?
Risposta: c’era bisogno di Buzzsaw+
Punto.
Domanda: c’era bisogno di un clone di Tetris sullo Spectrum?
Risposta: c’era bisogno di Buzzsaw+
Punto.
Chi si ricorda di Spectreman?
Prima di Megaloman, prima di Koseidon, prima di I-Zenborg c’era Spectreman.
Era uno di quei supereroi combattenti giapponesi protagonista di una serie di telefilm in cui combatteva contro orrendi mostri di lattice e cartapesta…
I Mojon Twins, gli instancabili sviluppatori di software e giochi homebrew per lo Spectrum colpiscono ancora: GOKU MAL è il loro nuovo prodotto per lo Spettro Nero. Il gioco si presenta come un platform per Spectrum 128 ed è stato realizzato con la versione 3.99.3 del loro ormai famoso motore “la Churrera”.
Il ridente villaggio di Fungiland è vissuto in pace e prosperità per secoli e secoli. Il villaggio, abitato da una genìa di funghi senzienti, è sempre stato un posto tranquillo, pacifico ed ameno. Come immaginerete, però, tutto questo avrà presto una fine. Nella terra del Sol Levante, da un mucchio di vecchie stoviglie in ceramica gettate via dal personale di una trattoria giapponese, prede misteriosamente forma un nuovo minaccioso personaggio: Seito Taisho…
“Benvenuti, amici spettri…”
Proprio come avrebbe detto il buon vecchio Zio Tibia in apertura dei fumetti di CREEPY, siamo qui a presentare un gioco che andrà di diritto ad unirsi alla schiera dei giochi “cupi e oscuri” che girano sul nostro spettro preferito, ovvero l’inossidabile ZX Spectrum della Sinclair. Siete pronti a mettere i panni di un eretico perseguitato dalla Chiesa? E allora andiamo, siamo stati invitati ne L’ABBAZIA DELLA MORTE!!!
NIGHTMARE ON HALLOWEEN è un nuovo gioco per lo ZX Spectrum 48k nel quale ci troveremo ad affrontare fantasmi e spiriti maligni alla ricerca di un modo per tornare…vivi!
Un gioco adatto alla notte delle streghe, ma anche a chi volesse semplicemente passare un po’ di tempo con il suo Spectrum. Preparatevi dunque, connettete il cavo di alimentazione e mettete quelle dannate dita sui tasti di gomma!
PRESENTAZIONE
Crazy Cavey è un gioco per il Commodore Vic20 realizzato da S. Cross (Mr. Chip Software) e pubblicato nel 1985 dalla Mastertronic.
Come molte cover di quegli anni (e oserei dire, quelle del Vic in particolare…) l’immagine di copertina è tra il demenziale e il delirante. La custodia della cassetta ci presenta un cavernicolo con in pugno una chiave di pietra inseguito da un alieno su un disco volante…
Ai giorni nostri si potrebbe pensare che la copertina avesse lo scopo di far sorgere domande del tipo “Sono forse le chiavi dell’evoluzione?” o anche “da dove veniamo? Quali sono le origini dell’uomo?”
Ma queste riflessioni sarebbero forse in voga oggi, dove ragazzini “emo”, intellettuali o bimbiminkia riflettono sul significato dell’universo e sul senso del loro ruolo in questo mondo. Negli anni ’80 il massimo che un dodicenne potesse fare era digitare “LOAD” sul suo Commodore Vic20 e, dopo il fatidico messaggio “PRESS PLAY ON TAPE” avviare il Datassette e attendere pazientemente il caricamento del gioco.
CRAZY CAVEY ci mette nei panni di Cavey, un personaggio che deve aggirarsi attraverso 4 diversi livelli raccogliendo chiavi per poter poi passare attraverso l’uscita.
Il meccanismo del gioco è simile a quello del celeberrimo Manic Miner per lo ZX Spectrum. Tanto simile che potremmo definire Crazy Cavey quasi un clone del cult di Matthew Smith.
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Perché Ano gaia? Sullo ZX Spectrum ci sono degli shoot ‘em up decisamente superiori e ben più blasonati da recensire. I titoli sono moltissimi, da Flying Shark a Cybernoid, da Zynaps a Xecutor, da R-type a Xenon. E allora perché?
Era il 1992, l’era dello Spectrum e dei suoi colleghi a 8 bit volgeva al tramonto. Su Your Sinclair, uno dei periodici dedicati allo spettro nero della Sinclair, uscivano delle cassette allegate alla rivista, le quali contenevano utilities di vario tipo, demo o qualche semplice gioco programmato dai lettori.
Ano Gaia è uno shoot ‘em up (anzi, uno “spara e fuggi”, come si diceva all’epoca) progettato e programmato da Simon Tillson, un lettore di Your Sinclair: questo sparatutto fu infatti presentato come “il gioco di un lettore”. Ed è solo in questo che va cercato il motivo di questa recensione. Read more »
Se non masticate l’inglese questa canzone vi dirà poco.
Idem se non avete passato la vostra infanzia/adolescenza con i polpastrelli su dei tasti di gomma. Però, gli appassionati di retrocomputing, che sanno quanto queste macchinette del passato possano essere state DAVVERO importanti per dei ragazzini brufolosi degli anni 80 potranno capire. Potranno capire il fatto che mi sono praticamente commosso guardando questo video e questa canzone fatta per celebrare il compleanno di Sir Clive Sinclair.
[youtube=http://www.youtube.com/watch?v=Ts96J7HhO28&w=420&h=315]
“…te l’abbiamo comprato per fare i compiti…te l’abbiamo comprato per fare i compiti…” =D
Nel 1981, quando la Commodore mise sul mercato il Vic20 in Giappone (dove era conosciuto come Commodore Vic-1001), riuscì anche ad acquistare i diritti di diversi arcade, fra cui alcuni giochi Namco come Pac Man, Galaxian e Rally X.
I giochi furono realizzati dal gruppo “HAL Laboratory” (nome di kubrikiana memoria) per conto di Commodore. Il coordinatore dello sviluppo del software era Satoru Iwata, che in seguito divenne il quarto presidente della Nintendo (e che ancora oggi collabora comunque con HAL Laboratory, che continua a sfornare videogame).
HAL Laboratory sfornò una serie di giochi indimenticabili per il Vic20, fra cui Alien e Jupiter Lander, ma non sarà di questi che andremo a parlare in questo articolo.
Alcuni giochi sviluppati da HAL Laboratory, infatti, sono divenuti famosi in Occidente come dei cloni di famosi arcade realizzati dalla Commodore senza che quest’ultima ne possedesse i diritti. Come vedremo, le cose non stanno proprio così. Read more »