
Nel 1988, il mercato videoludico era in continua espansione ed evoluzione. Ricordo come se fosse ieri quando un mio compagno di classe mi coinvolse con una frase: “So che ami l’ Horror e i videogiochi. Passa da me. Non te ne pentirai.” Quella frase durante la ricreazione fu destabilizzante e di sicuro effetto, a tal punto da farmi immediatamente catapultare nel suo salotto dopo la scuola. Davanti a me un glorioso Commodore 64 con lettore floppy e svariati titoli sulla scrivania, quand’ecco che mi viene mostrato quella che per me sarebbe divenuta l’icona di un genere.
Confezione verdina con un mostro che dilania una porta metallica. Sto parlando di sua maestà “Project Firestart”, per c64/128. A detta della stampa mondiale di settore, il primo survival horror cinematico della storia dei video games.