
Domanda: c’era bisogno di un clone di Tetris sullo Spectrum?
Risposta: c’era bisogno di Buzzsaw+
Punto.
Domanda: c’era bisogno di un clone di Tetris sullo Spectrum?
Risposta: c’era bisogno di Buzzsaw+
Punto.
Ogni volta che si parla di Pc Engine, la nostra mente spazia verso i numerosi titoli ispirati a manga e anime nipponici. Ovviamente questo fu un vero punto di forza, molte licenze interessanti diedero la possibilità a diversi sviluppatori di creare titoli unici in esclusiva per la console 8 bit di casa Nec, facendo così incrementare le vendite in maniera esponenziale. Il titolo di cui voglio parlarvi di sicuro è rimasto nel cuore di ogni appassionato, poichè è l’unico e il solo gioco uscito basandosi sul grandissimo poliziotto sciupa femmine Ryo Saeba. Esattamente stiamo parlando di City Hunter.
Nel 1985, Richard Donner, famoso regista che sbalordì il pubblico con Omen: il Presagio, un horror senza precedenti, insieme al blasonato Steven Spielberg, diedero luce ad un film che entrò di diritto nella storia degli action teen movies degli anni 80. Parliamo di quel gruppo di ragazzini di Astoria nell’Oregon, che per salvare il loro quartiere chiamato Goon docks, inizieranno una caccia al tesoro inseguiti dalla banda Fratelli, una famiglia gangsters da strapazzo. Si proprio loro, I GOONIES. Il successo fu così enorme a livello globale che una nota ditta la Konami decise di farci un bel videogame su licenza per varie console e computer del periodo. The Goonies – The videogame. Ma inspiegabilmente oggi non parleremo di questo titolo, ma ben si del suo sequel. Tutti volevano un seguito della pellicola di successo che purtroppo non avvenne, ma Konami nel 1987 decise di accontentare tutti creandolo in versione videoludica, un vero cult di qualità elevatissima in esclusiva per il famigerato Nes di casa Nintendo. Un titolo capace di fare avvicinare ogni appassionato a questa console a 8 bit. Ecco quindi, The Goonies II.
Chi si ricorda di Spectreman?
Prima di Megaloman, prima di Koseidon, prima di I-Zenborg c’era Spectreman.
Era uno di quei supereroi combattenti giapponesi protagonista di una serie di telefilm in cui combatteva contro orrendi mostri di lattice e cartapesta…
Il ridente villaggio di Fungiland è vissuto in pace e prosperità per secoli e secoli. Il villaggio, abitato da una genìa di funghi senzienti, è sempre stato un posto tranquillo, pacifico ed ameno. Come immaginerete, però, tutto questo avrà presto una fine. Nella terra del Sol Levante, da un mucchio di vecchie stoviglie in ceramica gettate via dal personale di una trattoria giapponese, prede misteriosamente forma un nuovo minaccioso personaggio: Seito Taisho…
“Benvenuti, amici spettri…”
Proprio come avrebbe detto il buon vecchio Zio Tibia in apertura dei fumetti di CREEPY, siamo qui a presentare un gioco che andrà di diritto ad unirsi alla schiera dei giochi “cupi e oscuri” che girano sul nostro spettro preferito, ovvero l’inossidabile ZX Spectrum della Sinclair. Siete pronti a mettere i panni di un eretico perseguitato dalla Chiesa? E allora andiamo, siamo stati invitati ne L’ABBAZIA DELLA MORTE!!!
NIGHTMARE ON HALLOWEEN è un nuovo gioco per lo ZX Spectrum 48k nel quale ci troveremo ad affrontare fantasmi e spiriti maligni alla ricerca di un modo per tornare…vivi!
Un gioco adatto alla notte delle streghe, ma anche a chi volesse semplicemente passare un po’ di tempo con il suo Spectrum. Preparatevi dunque, connettete il cavo di alimentazione e mettete quelle dannate dita sui tasti di gomma!
PRESENTAZIONE
Crazy Cavey è un gioco per il Commodore Vic20 realizzato da S. Cross (Mr. Chip Software) e pubblicato nel 1985 dalla Mastertronic.
Come molte cover di quegli anni (e oserei dire, quelle del Vic in particolare…) l’immagine di copertina è tra il demenziale e il delirante. La custodia della cassetta ci presenta un cavernicolo con in pugno una chiave di pietra inseguito da un alieno su un disco volante…
Ai giorni nostri si potrebbe pensare che la copertina avesse lo scopo di far sorgere domande del tipo “Sono forse le chiavi dell’evoluzione?” o anche “da dove veniamo? Quali sono le origini dell’uomo?”
Ma queste riflessioni sarebbero forse in voga oggi, dove ragazzini “emo”, intellettuali o bimbiminkia riflettono sul significato dell’universo e sul senso del loro ruolo in questo mondo. Negli anni ’80 il massimo che un dodicenne potesse fare era digitare “LOAD” sul suo Commodore Vic20 e, dopo il fatidico messaggio “PRESS PLAY ON TAPE” avviare il Datassette e attendere pazientemente il caricamento del gioco.
CRAZY CAVEY ci mette nei panni di Cavey, un personaggio che deve aggirarsi attraverso 4 diversi livelli raccogliendo chiavi per poter poi passare attraverso l’uscita.
Il meccanismo del gioco è simile a quello del celeberrimo Manic Miner per lo ZX Spectrum. Tanto simile che potremmo definire Crazy Cavey quasi un clone del cult di Matthew Smith.
Read more »
Perché Ano gaia? Sullo ZX Spectrum ci sono degli shoot ‘em up decisamente superiori e ben più blasonati da recensire. I titoli sono moltissimi, da Flying Shark a Cybernoid, da Zynaps a Xecutor, da R-type a Xenon. E allora perché?
Era il 1992, l’era dello Spectrum e dei suoi colleghi a 8 bit volgeva al tramonto. Su Your Sinclair, uno dei periodici dedicati allo spettro nero della Sinclair, uscivano delle cassette allegate alla rivista, le quali contenevano utilities di vario tipo, demo o qualche semplice gioco programmato dai lettori.
Ano Gaia è uno shoot ‘em up (anzi, uno “spara e fuggi”, come si diceva all’epoca) progettato e programmato da Simon Tillson, un lettore di Your Sinclair: questo sparatutto fu infatti presentato come “il gioco di un lettore”. Ed è solo in questo che va cercato il motivo di questa recensione. Read more »
Bene, bene! Oggi mentre sistemavo la mia personale collezione di videogiochi e console con gioia, ho ripescato dal cilindro un titolo per NES/Famicom Family con cui mi divertivo enormemente. Un titolo 8 bit che mi incastrava anche nelle salette di zona. Parliamo di uno dei primissimi Beat’ em up della storia targato Nintendo. il titolo non è altro che il sempre verde Urban Champion.