
Era il lontano 1987, un commodore 64 regalato da mio papà un anno prima (avevo 6 anni) e un’infinità di cassette da edicola, con poche e rare perle da ricordare.
Ogni tanto mio padre mi portava una cassetta non da edicola, una di quelle con un unico gioco, e allora anche più costose…out run, ghostbusters, back to the future II, IK+…una di queste fu proprio Up’n Down, il gioco di cui parlerò in queste poche righe.
Up’n Down fu una produzione SEGA. Uscì nelle sale Arcade nel lontano 1983.
Successivamente vennero prodotte conversioni per le macchine casalinghe, tra cui l’Atari 2600, il Colecovision…una delle più riuscite fu proprio quella per C64.
Ai tempi ero piccolino, ovviamente conoscevo solo quella versione, ignoravo ogni altra conversione, compresa l’originale versione Arcade.
Up’n Down è un racing game, con visuale isometrica.
Lo scopo del gioco è quello di guidare una macchinina rossa, attraverso livelli via via più complessi e articolati, per collezionare 10 bandierine colorate disseminate lungo il percorso.
Non avremo vita facile, infatti il traffico (uno dei maggiori probbblemi di Palemmo), tenterà di farci fuori in ogni modo…andrà sempre peggio andando avanti nei livelli.
All’inizio sarà “semplice” prendere le bandierine. Percorsi facili, macchine “traffico” lente…
Via via i percorsi diventeranno più complessi: vicoli ciechi, strapiombi in cui occorrerà saltare, salite da prendere a velocità o discese in cui sarà necessario frenare prima.
Le vetturine traffico saranno sempre più veloci e “intelligenti”…già dal secondo livello, appena tenteremo di fare retromarcia, magari per una bandierina saltata per errore, apparirà un furgone militare che ci tamponerà da dietro, facendoci inevitabilmente perdere una vita.
Per fortuna la nostra auto è dotata di un sistema di salto, che permettere di evitare le macchine, di saltare gli strapiombi e di “schiacciare” le macchinine traffico.
I livelli sono “ciclici”, nel senso che un singolo livello si ripeterà continuamente finchè non avremo preso tutte le bandierine.
L’audio è molto carino, con effetti sonori semplici e simpatici (carinissimo il salto dell’auto) e una musichetta ripetitiva e che ti entra in testa.
Il gameplay è ottimo, a mio parere. Il gioco è facile da controllare, diverte, l’auto è precisa nei movimenti e i comandi reattivi.
La difficoltà è ben bilanciata. Inizialmente non sarà semplice, ma poi imparando a conoscere i livelli si andrà avanti in maniera più spedita.
In conclusione, un gioco davvero consigliatissimo, che riuscì a stupirmi allora e che ancora oggi è capace di tenermi attaccato alla tv per un pò di partite.
I suoi punti di forza sono l’immediatezza e la semplicità, associati a divertimento sempre crescente per i livelli ben articolati, mai noiosi.
Vi lascio con un video, che mostra il caricamento del gioco da Infinity di Damiano Colombari, la cassetta è da qualche parte in armadio. Ovviamente nessun emulatore quindi, tutto parte da macchina originale. Come dicevo, caricamento e un pò di gameplay (1° livello).
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