“E’ più veloce di me. Lo prendo, lo stendo e via verso il traguardo!”. E’ esattamente questa la filosofia di Road Rash II, un gioco di corse in moto in cui l’unica regola è …”NESSUNA REGOLA!”
Road Rash II è il secondo capitolo di una trilogia della Electronic Arts uscita inizialmente su Mega Drive. Giochi della serie furono successivamente convertiti su altre piattaforme, come Amiga, Master System, Game Gear.
In seguito uscirono anche versioni del gioco su macchine più performanti, come Sega CD, 3DO, Nintendo 64, Playstation e Saturn, con risultati non sempre buoni.
Road Rash II è un gioco di corse non proprio convenzionale.
Non sfrecceremo in piste da motomondiale, regolari e protette a dovere, ma in normali strade degli USA.
Pedoni, massi in strada, lavori in corso, normale traffico e incroci assassini, saranno solo alcune delle tante difficoltà alle quali dovremo prestare attenzione durante la gara.
Sono corse clandestine, quindi illegali. In punti imprecisati del percorso verremo inseguiti dalla polizia (sempre in moto). Dovremo quindi seminarla o sbarazzarcene con altri metodi (ve ne parlerò tra poco) pena l’arresto e quindi l’espulsione dalla gara con una salatissima multa.
Gli avversari saranno tutt’altro che sportivi. Vi metteranno in serie difficoltà, con manovre scorrette e tentando di prendervi a calci e pugni dal loro bolide.
Qui viene il bello. In questo gioco fuori di testa, oltre a pensare al traguardo e alle difficoltà già elencate, dovremo anche difenderci dagli altri centauri in corsa per la vittoria!
Con la semplice pressione del tasto C il nostro personaggio inizierà a tirare pugni. Muovendo il dpad verso il basso, sempre premendo C, potremo sferrare dei calci che manderanno l’avversario fuori strada, magari contro un albero o una macchina che sta marciando nel senso opposto. Muovendo il dpad verso l’alto e tenendo premuto C, caricheremo un colpo potente, che potremo sferrare appena un avversario si troverà accanto (rilasciando C).
Gli avversari sono ovviamente gli altri centauri, ma comprendono anche i poliziotti che tenteranno in ogni modo di fermare la nostra folle corsa.
Oltre alle mani nude, potremo usare anche un manganello o una catena per picchiare gli avversari. Le armi possono tranquillamente essere rubate agli altri motociclisti (polizia compresa) durante un combattimento, premendo C col giusto tempismo.
Il nostro personaggio, gli avversari e la polizia hanno tutti una propria energia che si consuma prendendo calci e pugni. Finita l’energia si verrà disarcionati dal proprio bolide. Quando si cade dalla moto (per un pestaggio o per un frontale con un’auto contromano), non si riparte immediatamente, come succede in tanti giochi. Guideremo il nostro personaggio A PIEDI, che correrà verso la sua moto. In questa breve corsa dovremo star attenti a macchine lungo la strada o agli avversari ben felici di stirarci. Essere investiti ci farà perdere preziosi secondi di gara.
Anche la nostra moto ha una barra di energia, che va diminuendo con l’aumentare di incidenti e cadute. Quando sarà esaurita, la moto non sarà più in grado di avviarsi, e la gara terminerà (con conseguenti costi di riparazione del bolide).
Ho spesso parlato di denaro. Inizialmente partiremo con 1000$. I soldi si guadagnano ovviamente vincendo gare. Se saremo cattivi e attenti alla strada, potremo investirli tutti nell’acquisto di nuovi bolidi, sempre più veloci. In caso contrario, dovremo mettere in conto multe e riparazioni dal meccanico.
Nel gioco correremo in 5 ambientazioni (Alaska, Tennessee, Vermont, Hawaii e Arizona) organizzate ciascuna in 5 stage, che col proseguire del gioco diventeranno sempre più lunghi e difficili. Più ostacoli lungo la strada e ovviamente dovremo vedercela con moto sempre più potenti e veloci.
Inizialmente partiremo con una moto leggera e poco veloce. Successivamente, accumulati un po’ di soldi, potremo sceglierne un’altra migliore, per restare sempre competitivi nei livelli successivi.
Nello shop potremo scegliere tra 3 categorie:
Ultra light – moto maneggevoli, economiche ma lente
Super Bike - moto ad alte prestazioni più costose e meno maneggevoli
Nitro Class – turbini di cavalli scalpitanti, con una funzione “NITRO”, una sorta di turbo che si attiva premendo 2 volte B (acceleratore). Costi proibitivi.
Oltre a giocare in singolo, è possibile anche divertirsi con un amico in diverse modalità cooperative in split screen (reso piuttosto bene).
Tecnicamente il gioco è “senza infamia e senza lode”.
Ha una grafica semplice, quasi spartana, con un framerate non fluidissio, anche se sempre ben colorata, si accosta un audio con motivetti divertenti e scanzonati.
La giocabilità è ottima, sempre divertente, mai noiosa. Come accennavo sopra, è possibile giocare anche in 2.
La longevità è buona, non sarà facile restare vivi nei 5×5 livelli, sempre più ostici e violenti.
Un sistema di password ci permetterà di interrompere la partita e riprenderla successivamente.
Una chicca del gioco sono le scenette di intermezzo. Gloria per la vittoria, con festeggiamenti da parte dei nostri compagni. La nostra moto cadrà in 1000 pezzi se esauriremo l’energia. Un poliziotto ci chiuderà nel bagagliaio della sua auto e ci porterà via se verremo arrestati. Tutto davvero divertente.
Un video del gameplay. Gustatevi 2 delle scenette di cui vi parlavo (vittoria e arresto).
Road Rash II è un gioco fuori dagli schemi. Ben fatto e mai noioso.
Va sicuramente giocato, riuscirà a strappare più di un sorriso, oltre a dare una sicura e decisa scarica di adrenalina durante le folli corse a tutto gas. Consigliatissimo.
FORSE TI POTREBBERO INTERESSARE:
Ultimi post di shuriken80 (vedi tutti)
- Cowabunga! Tartarughe, pizza e arti marziali su Sega Megadrive - 26 luglio 2016
- Super Snake Simulator (C64): “Ecco dove ti avevo già visto!” - 20 giugno 2016
- Avventure spaziali su C64 con Hades Nebula - 8 giugno 2016
- Princess & Infinity ITS: Disk Indexer con il nuovo firmware! - 5 settembre 2015
- Road Rash II: su Mega Drive non basta essere veloci - 6 luglio 2015
Devo ammettere che è uno di quei giochi che ancora devo provare. All’epoca non mi attizzava più di tanto…