Nel 1860 un uomo, Milton Bradley, fondò a Springfield ( Massachussets U.S ) quello che divenne il marchio sinonimo d’intrattenimento casalingo. La MB. Il pioniere dei giochi da tavolo, introdusse un nuovo modo di giocare e socializzare. Andando avanti con il tempo la Milton Bradley Company dimostrò come le sue idee sapevano calcare l’onda della semplicità e del puro divertimento.
Tra il 1970 e il 1984 i picchi di mercato e di produzione furono davvero enormi, rendendola la casa produttrice di giochi da tavolo più importante. Dopo aver realizzato giochi geniali e superlativi, la MB si accorse come il mondo videoludico iniziasse a farsi spazio nel mercato casalingo. Vedendo il successone di alcuni giochi da sala giochi, decise di realizzare una line up di giochi da tavolo ispirata proprio a questo mondo, in modo tale di far avvicinare ogni tipo di appassionato. L’allora Nerd tecnologico si senti a suo agio in questa veste parallela che uni il tutto. I Geek erano realmente tra noi. La mossa fu perfetta, l’idea di giocare ad un videogioco da tavolo era troppo accattivante e poi poterlo fare in più giocatori ancora di più. Ovviamente ogni brand non fu manipolato, quindi il successo fu quasi naturale.
I giochi scelti furono a dir poco azzeccati. Ogni titolo era un Hit Game del momento. Si va da perle come: DEFENDER e BERZERK, a eterni miti come PACMAN, FROGGER e DONKEY KONG..senza dimenticare lo spettacolare ZAXXON e TURBO. Quindi Brand come Atari, Nintendo e Sega furono felici di rilasciare le loro licenze alla MB, poichè la richiesta era a dir poco elevatissima.
Ogni titolo proposto era ottimamente caratterizzato mantenendo inalterato ogni aspetto della contro parte on screen. Era davvero bello poter toccare con mano i nostri idoli e muoverli su tabelloni griffati e gestire il tutto con regole fedeli ai coin op! Per molti fu amore a prima vista, si andava da giochi semplici e imprevedibili come Frogger, a quelli più complessi e tattici come Zaxxon, dando così una varietà senza precedenti.
In pratica quella di riportare i primi videogiochi in giochi in scatola per tutta la famiglia fece entrare nell’olimpo la MB che decise di introdursi nel mondo elettronico. Grazie a questo marchio abbiamo potuto avere console come il Vectrex e il Micorvision, che anche se nate in un momento poco felice nel mondo dei videogiochi, rimangono nei cuori di ogni Nerd che si rispetti. Subito dopo il 1984 la MB venne acquisita da Hasbro, che pur mantenendo il marchio non produsse più titoli ispirati al mondo videoludico, tramutando quelle vecchie glorie del passato in oggetti di vero culto per ogni appassionato che si rispetti.
Per concludere si può tranquillamente dire che la MB assottigliò quella linea di confine tra due modi di intrattenere, mantenendo inalterate metodologie, ma a sua volta dar la capacità tangibile di un divertimento senza confine, con un multyplayer a tutto campo…dove potevamo fissarci negli occhi, giocando a un videogame. Si, ma da tavolo.
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MCP
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Complimenti. Un eccellente approfondimento su un argomento poco noto ai più .
ottimo articolo,ottimi giochi,bei tempi!